WOWvx è una comunità che mette a contatto creatori di filmati 3D, produttori, fornitori di strumenti e servizi 3D, system integrators e produttori di apparecchiature che supportano la tecnologia WOWvx per uso sia professionale che domestico.
Basato su soluzioni 3D Philips, questa comunità intende sviluppare e promuovere un formato 3D universalmente compatibile. I contenuti e la documentazione sono pubblicati sul sito e liberamente scaricabili. Ecco invece un video dimostrativo di questa tecnologia.
Y! Live è un servizio sperimentale lanciato da Yahoo! il 6 febbraio.
Consente ad ognuno di crearsi la propria "video experience" tramite la visione di video live, la creazione di propri video, servizi di broadcasting e webcasting; fornisce inoltre un set di API per estenderne i campi di utilizzo.
Questo annuncio capita proprio mentre Microsoft ha lanciato l'OPA su Yahoo! e poco prima che la piattaforma Stage6 di DivX annuncia la chiusura dei battenti.
Ciò che distingue Y! Live da piattaforme come MySpace e YouTube è principalmente la componente LIVE dei contenuti.
Vi segnalo il canale di YouTube riservato alla Chiesa di Milano. E' un esperimento di (consentitemi il termine) "Chiesa 2.0" dove il cardinaleTettamanzi, arcivescovo di Milano, utilizza la piattaforma di videosharing per condividere con i fedeli le catechesi quaresimali.
Inoltre ogni venerdi alle 13 verrà pubblicato un video del cardinale in cui risponderà ai quesiti pervenutigli dai giovani milanesi all'indirizzo catechesi@chiesadimilano.it.
Stando ai primi dati, l'esperimento ha avuto esito positivo, con oltre 16mila persone connesse in occasione del primo appuntamento; l'esperimento prosegue quindi fino a Pasqua.
Impressioni sul canale Lo sfondo purpureo non è molto riposante per la vista, ma risulta adeguato ai contenuti che richiama. L'impaginazione è elementare: per il resto ci sono più o meno tutte le funzionalità di ricerca, riproduzione, condivisione e commento dei video pubblicati.
Ulteriori sviluppi sul tema A mio avviso è un esperimento che vale la pena di portare avanti, per tutta una serie di motivi.
Anzitutto è un segno da parte della Chiesa Cattolica di apertura verso la cultura del giorni nostri (già, ormai non si tratta più solo di tecnologia ma di relazioni sociali), parlando la lingua che ormai non appartiene solo ai giovani ma a tutti quelli che utilizzano le nuove tecnologie per relazionarsi.
Poi significa allargare la base di persone a cui ci si rivolge, grazie alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie.
Infine significa sviluppare ulteriormente questi concetti per arrivare gradualmente a progetti ancora più innovativi. In quest'ultimo punto mi riferisco in particolare alla Messa in streaming live (la tv live è un ambito in cui diverse aziende sono già presenti e in cui la stessa YouTube ha intenzione di recitare un ruolo di primissimo piano), alla raccolta di offerte via web per la singola cerimonia (tramite i sistemi di pagamento già utilizzati per le transazioni di e-commerce), alla creazione di una community partecipativa. Non voglio sembrare blasfemo, ma le potenzialità del coinvolgimento diretto e tempestivo di una community tramite gli strumenti tipici del web 2.0 sono notevoli. Pensiamo anche alla facilità di comunicazione di eventi, richiesta di aiuti verso i più deboli (non necessariamente in denaro ma anche sotto altre forme). Secondo me ci arriveremo, lentamente e con molta cautela ma ci arriveremo.